Portale:Provincia di Rimini

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La provincia

La Provincia di Rimini (Pruvèinza ad Rémmne in dialetto romagnolo) è una provincia dell'Emilia-Romagna di 328 910 abitanti.

Confina a sud con le Marche (provincia di Pesaro e Urbino) e con la Repubblica di San Marino, a est con il Mar Adriatico, a nord con la provincia di Forlì-Cesena, a ovest con la Toscana (provincia di Arezzo).

La provincia di Rimini è stata istituita nel 1992, distaccandosi dal territorio della provincia di Forlì.

Nel 2009 è stata ingrandita inglobando sette comuni dell'Alta Valmarecchia: Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello, precedentemente compresi nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino, nella regione Marche.

Dopo un referendum locale, il parlamento ha dato via libera al passaggio di regione dalle Marche all'Emilia-Romagna.

La Provincia di Rimini, territorio di lunga tradizione turistica, è celebre per le località balneari di Rimini, Riccione, Bellaria-Igea Marina, Misano Adriatico e Cattolica, che si estendono lungo i suoi 30 km di costa lungo il Mare Adriatico.

Il capoluogo

Rimini (in romagnolo Rémin o Rémni, in latino Ariminum) è una città di 141.505 abitanti, posta sul litorale adriatico e capoluogo dell'omonima provincia dell'Emilia-Romagna (istituita nel 1992 distaccandone il territorio dall'allora provincia di Forlì). Solo nell'aprile 1995 la provincia ha iniziato a essere effettivamente operativa, con l'attivazione della Prefettura e l'elezione del primo consiglio provinciale.Il comune di Rimini fino al 1955 comprendeva inoltre gli attuali comuni di Riccione e Bellaria-Igea marina oggi autonomi.

Insieme con Riccione e Cattolica è una delle mete del turismo balneare italiano e, più in generale, europeo (in modo particolare di provenienza tedesca e negli ultimi anni dall'Europa centro-orientale).
Le fortune turistiche di Rimini iniziarono nel XIX secolo.

Rimini è situata in una zona pianeggiante sulla costa adriatica, nella parte sud-orientale della regione Emilia-Romagna. È bagnata da quattro fiumi: l'Ausa ,il Marano, l'Uso e il Marecchia, che dà il nome a parte della provincia (Valmarecchia; l'altra area è detta Valconca, dal nome di un altro corso d'acqua).

Lo sapevi che...

I Malatesta o più correttamente Malatesti, signori di Verucchio, furono una famiglia italiana che dominò la Romagna, in particolar modo Rimini e la sua provincia dal 1295 al 1528 e che, nel periodo di massima influenza, estese i propri domini fino ai castelli settentrionali di San Marino, la provincia di Pesaro e parte di quelle di Ancona, di Forlì e di Ravenna.

Le origini della famiglia vengono fatte risalire da taluni sino ai tempi di Roma antica. Antiche fonti, derise dagli storici come espressione di vanità mitologiche, attribuiscono ad Azzo di Lotaringia o Lorena ed a Matilde (figlia di Ottone II e sorella di Ottone III) il figlio Malatesta I detto "il Tedesco", considerato il capostipite della famiglia.

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Architetture

La pieve di Santa Maria Assunta si trova a San Leo, in provincia di Rimini. È il più antico luogo di culto della città. È il più antico edificio di culto della città e del Montefeltro, rappresentando la prima testimonianza materiale della cristianizzazione della zona, operata da San Leone tra il III e il IV secolo.

Secondo la tradizione fu proprio il Santo dalmata che, esercitando la professione di tagliapietre, edificò la prima chiesa dedicata all'Assunzione di Maria, la Dormitio Virginis. Grazie la sua posizione, su una protuberanza rocciosa, sotto le navate sono ricavati due ambienti: la cripta e il cosiddetto Sacello di San Leone. Quest'ultimo, a cui si accede da una porta esterna, conserva tracce di un'abside scavata nella roccia. Custodisce inoltre il fronte di un sarcofago, decorato dalla raffigurazione di due pavoni che si abbeverano al cantaro, che rappresenta la più antica testimonianza scultore del complesso, probabilmente antecedente l'VIII secolo, utilizzato nello strombo di una monofora. La datazione del ciborio, 882, viene ritenuta valida per l'intera costruzione, anche se gli elementi romanici posticipano l'edificazione nell'attuale aspetto al XI secolo. L'antica chiesa carolingia venne infatti danneggiata da un terremoto e ricostruita quasi completamente.

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La Valmarecchia


La Valmarecchia è la valle dell'Italia centrosettentrionale tracciata dall'omonimo fiume. È percorsa dalla Via Marecchiese e appartiene per la maggior parte del suo territorio all'Emilia-Romagna; origina però in Toscana e lambisce l'estremo nord delle Marche (nei comuni spartiacque di Montecopiolo, Sassofeltrio e Monte Grimano Terme). Nel bacino del Marecchia ricade anche parte del territorio sammarinese, con le convalli del Rio San Marino e dell'Ausa.

La Valmarecchia scende dall'Alpe della Luna in Toscana fino alla foce del Marecchia presso Rimini. Lungo il percorso del fiume si incontrano varie località, le maggiori delle quali sono Badia Tedalda, Pennabilli, Novafeltria, San Leo, Torriana, Verucchio, Santarcangelo di Romagna e Rimini, cui si aggiungono paesi e frazioni dai nomi legati alle tipicità dei luoghi che sorgevano lungo il fiume: Ponte Presale, Ponte Messa, Molino di Bascio, Ponte Santa Maria Maddalena, Ponte Verucchio, San Martino Dei Mulini.

Città in evidenza

Santarcangelo di Romagna (Sant'Arcanzli o Sant'Arcanzal in romagnolo) è un comune di 20 664 abitanti della provincia di Rimini, posto sulla via Emilia, al confine con la provincia di Forlì-Cesena.

Santarcangelo è bagnata da due fiumi: l'Uso e il Marecchia, da cui prende origine l'omonima vallata: la Val Marecchia. Piazza Ganganelli è il punto principale della cittadina. Dal 1971 si tiene a Santarcangelo nel mese di luglio il Festival Internazionale del Teatro in Piazza. L'11 novembre, San Martino, si svolge la famosa ed antica fiera, detta anche "dei becchi". Ultimamente si è inserita, come evento collaterale alla fiera, la tradizionale "corsa dei becchi" alla quale dovrebbero partecipare solo coloro che possiedono "le corna" o che vogliono esorcizzarle.
Un'ulteriore manifestazione che si svolge nel centro cittadino è "Balconi Fioriti": a metà maggio la Piazza Ganganelli e le scalinate si rivestono di piante fiorite.

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Temporale sulla spiaggia di Rimini



Personalità

«Il visionario è l'unico realista.»

Federico Fellini (Rimini, 20 gennaio 1920Roma, 31 ottobre 1993) è stato un celebre regista e sceneggiatore italiano.

È considerato universalmente come uno dei maggiori protagonisti della storia del cinema mondiale. La sua attività di cineasta, spesso intensamente autobiografica, fu premiata nel 1993 - pochi mesi prima della morte - con un Oscar alla carriera. Nell'arco di quasi quarant'anni - da Lo sceicco bianco del 1952 a La voce della luna del 1990 - Fellini ha "ritratto" in decine di lungometraggi una piccola folla di personaggi memorabili. Definiva se stesso "un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo". Ha lasciato opere indimenticabili, graffianti, ricche di satira ma anche velate di una sottile malinconia. I titoli di tre dei suoi più celebri film, La strada, La dolce vita, e Amarcord - sono diventati dei topoi citati, in lingua originale, in tutto il mondo.

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Arte

Il Rinascimento a Rimini ebbe una stagione breve ma intensa che coincise con la signoria di Sigismondo Pandolfo Malatesta, dal 1432 al 1468.

Sigismondo Pandolfo Malatesta fu un famoso capitano di ventura del XV secolo. Militò al comando delle truppe pontificie, fiorentine e al servizio della Serenissima. Venne fatto cavaliere e legittimato nel suo potere dall'imperatore Sigismondo del Lussemburgo nel 1433. Uomo di spiccata cultura e conoscitore dell'arte militare, si distinse tra i condottieri del periodo, riusciendo anche ad allargare i suoi possedimenti fra le attuali Romagna e Marche. La fragilità del suo stato era però manifesta in quanto diviso in due dalla Signoria di Pesaro, vera "chimera" per Sigismondo. Tale consapevolezza lo rese sempre molto incline al sotterfugio col nemico per evitare di rimanere lontano per troppo tempo dalle sue terre e non di rado, portò alla rottura o sospensione del trattato di condotta stipulato.


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