Portale:Frosinone

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«Fert concitus inde per iuga celsa gradum,
duris qua rupibus haeret, bellator Frusino»

La provincia di Frosinone in vetrina

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Marco Tullio Cicerone · Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

Ultimo arrivo

Il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM, originariamente Parco nazionale d'Abruzzo divenuto tale con legge n. 93 del 23 marzo 2001 senza modificazioni amministrative) è uno dei parchi nazionali più antichi d'Italia, istituito ufficialmente l'11 gennaio 1923.

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Frosinone
Il Grattacielo Edera

Frosinone è una città di 48 600 abitanti, capoluogo della provincia di Frosinone. Il nome preromano della città sarebbe Frusna, l'etimologia del quale è controversa; un'ipotesi, osservando l’assonanza con radici etrusche, ricollega il nome ad un’ipotetica gens etrusca Fursina (o anche, Frusina o Prusina). Sappiamo (Diodoro Siculo, XX, 80; Livio, X , 1) che nel 306 a.C. la città fomentò assieme alla lega ernica una ribellione al dominio di Roma: come punizione il suo territorio fu ridotto di un terzo (che passò alla vicina Ferentino. Sotto la dominazione romana fu municipio. Agli albori del cristianesimo a Frosinone nacquero due pontefici, Ormisda e Silverio, oggi patroni della città.

Frosinone fu più volte distrutta durante le invasioni barbariche, e rimase sempre dipendente dalla Roma papale. Dalla seconda metà del Cinquecento la residenza dei governatori pontifici di Campagna e Marittima fu fissata definitivamente a Frosinone; tra il Seicento e l'Ottocento conobbe un significativo incremento demografico, passando da meno di duemila abitanti alla metà del Seicento agli oltre diecimila del primo censimento dello Stato italiano.

Dal 1927 è capoluogo dell'omonima provincia. Le ultime distruzioni saranno imposte alla città durante la seconda guerra mondiale, con 56 bombardamenti alleati. Dalla ricostruzione e la crescita dell'economia nei decenni successivi dipende in buona parte la Frosinone di oggi: di fatto, la città non conserva molte tracce della sua pur millenaria storia, presentando attualmente un aspetto in prevalenza moderno di centro industriale e commerciale.

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Storia
Chiese e monasteri
Cattedrale di Santa Maria Assunta

La Cattedrale di Santa Maria Assunta si trova a Frosinone, nel centro storico della città.

Le origini della chiesa sono paleocristiane: venne innalzata sui resti di un tempio dedicato a Marte sulla cima del colle dove era sorta l'acropoli dell'antica Frusino. Ricostruita in stile romanico, venne ampiamente rimaneggiata nel XVIII secolo. Dell'edificio medievale rimane il campanile romanico, a tre ordini di finestre bifore. Elevata a Collegiata insigne da papa Benedetto XIV il 15 luglio 1755, divenne concattedrale di Veroli-Frosinone l'11 aprile 1965. È cattedrale della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino dal 27 febbraio 1987.

Tra le opere d'arte che il luogo sacro conserva vi è la Madonna con Sant'Anna, San Giovannino e angeli del 1641: si tratta di un tondo dipinto dal Sementi, discepolo di Guido Reni. La cattedrale custodisce inoltre opere pittoriche d'arte contemporanea di Gisberto Ceracchini, Domenico Purificato, Eliano Fantuzzi, Giovanni Colacicchi e Luigi Montanarini, che narrano la vita della Vergine e del Cristo.

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Frosinone Calcio
Città di Saturno
Mura megalitiche di Ferentino

Con la definizione di Città saturnie si fa riferimento a cinque città della Provincia di Frosinone unite nell'archeologia dell'Ottocento per una comune mitica fondazione da parte del dio Saturno durante l'età dell'oro:

Le cinque città sono caratterizzate da imponenti cinte di mura megalitiche poligonali, su cui poi si sono sviluppati i centri medievali.

Musei
Interno

Il Museo archeologico comunale di Frosinone è uno dei musei civici più importanti dell'omonima provincia.

È situato nel centro storico di Frosinone, e precisamente nella parte più alta della città, fra i vicoli che fanno da cornice alla cattedrale di Santa Maria Assunta, da dove svetta l'antico campanile al quale su può accedere con delle visite guidate, organizzate dal museo. Il museo, che custodisce importanti reperti archeologici, fu aperto al pubblico nel 1994 allorché bisognava sistemare una rilevante quantità di reperti emersi da scavi coevi nel territorio comunale e nel quartiere De Matthaeis, tra l'altro molto cresciuti nei ultimi anni.

Cartoline dalla provincia di Frosinone


Lo Stemma

Lo stemma ripropone efficacemente la situazione storica e territoriale della provincia. Costituito nel 1928, raffigura un leone dorato con in mano un gladio e ai suoi piedi due cornucopie su sfondo azzurro. Il leone è tratto dallo stemma della città di Frosinone; le cornucopie contrassegnano la parte meridionale della provincia riprendendo le figure dello stemma della Terra di Lavoro e Provincia di Caserta. Fuori dal campo dello stemma, nel gonfalone, si riporta una fascia con il motto ferocior ad bellandum (più feroci nel combattere) in quanto, l'atteggiamento eroico (che valse alla città l'appellativo di "Bellator") dimostrato dagli abitanti nel contrastare l'invasione dell'esercito di Annibale, fu tale da ribaltare il senso di una citazione di Livio (Ab urbe condita, Liber VII) che riferendosi ai volsci dice: ferocior ad rebellandum quam bellandum gens (un popolo più bellicoso nel ribellarsi che nel condurre una guerra).

Lo sapevi che...
Le acque sorgive presso le Terme varroniane.

Le Terme varroniane sono un parco naturale-termale nato sul luogo della villa di Marco Terenzio Varrone, erudito scrittore latino, presso la città di Cassino.

Nella zona detta Monticelli sgorgano diverse sorgenti, tra cui la più grande d'Italia, che danno luogo unendosi al fiume Gari. Il parco delle terme varroniane, attraversato da ruscelli nati da queste acque, è ricco di vegetazione nella quale spiccano i salici piangenti con i rami spioventi sui ruscelli.

Il parco comprende i resti della sontuosa villa appartenuta a Varrone, da lui descritta nel De re rustica. Marco Tullio Cicerone sostiene che la villa avrebbe ospitato degli incontri amorosi sregolati di Marco Antonio. Il parco ospita oggi uno stabilimento idropinico, per l'uso curativo delle acque, ed un camping internazionale, attrezzato con area pic-nic e per attività sportiva.

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Tradizioni

I dialetti laziali centro-settentrionali sono un insieme di dialetti romanzi facente parte del gruppo mediano, di cui rappresentano la propaggine meridionale.

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Personalità
Erminio Sipari

Erminio Sipari fu deputato del Regno d'Italia e pioniere dell'ambientalismo e della conservazione della natura in Italia.

Ultimo di sei figli, si è laureato in ingegneria civile a Torino e specializzato in ingegneria elettrotecnica all’Istituto Montefiore di Liegi. Console di Pescasseroli del Touring Club Italiano e membro della Commissione per la conservazione delle natura dello stesso sodilizio ha perorato, fin dai primi anni del XX secolo, la realizzazione di un’area protetta nell’Appennino abruzzese, resasi indispensabile dal 1913, in seguito all’abolizione della Riserva reale dell'Alta Val di Sangro, per il concreto pericolo di estinzione di importanti specie faunistiche, quali il Camoscio d'Abruzzo e l’orso bruno marsicano.

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