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Il Monte Bianco (Mont Blanc in francese) è una montagna granitica, irta di guglie e di creste, intagliata da profondi valloni nei quali scorrono numerosi ghiacciai. È situato nella catena delle Alpi, sul massiccio del Monte Bianco e si trova sullo spartiacque tra la Valle d'Aosta, (Val Veny e Val Ferret), - in Italia - e l'Alta Savoia, (Valle di Chamonix) - in Francia.

Raggiunge i 4.810,90 m d'altezza (ultima misura ufficiale il 16 settembre 2007) e potrebbe essere considerato la montagna più alta d'Europa se si ponesse, in accordo con la geografia ufficiale, interamente in Asia la catena del Caucaso, la cui cima maggiore è l'Elbrus con 5.642 m.

Al di sotto della calotta sommitale, sotto una coltre di ghiaccio e di neve spessa dai 16 ai 23 m, a quota 4.792 m, si trova la cima rocciosa, spostata di 40 m circa più ad est, rispetto alla vetta stessa. Dopo 4.804 m, l'altezza ufficiale è stata per lungo tempo 4.807 m, per poi passare nel 2002 a 4.810,40 m e nel 2007, appunto, a 4.810,90 m.

Queste variazioni sono dovute ai venti che accumulano la neve sulla cima, determinandone conseguentemente l'altezza: per questo motivo, ogni 2 anni, viene fatto un rilevamento ufficiale.

Numerosi ghiacciai scendono dai versanti del Monte Bianco sino alle valli laterali - tra questi - a sud i ghiacciai del Freney, della Brenva, del Miage, del Monte Bianco e del Brouillard; - sul versante nord - il ghiacciaio dei Bossons e la mer de Glace.

Dai 4.810 m della cima, scende la più alta cascata di ghiaccio delle Alpi, quella della Brenva: una lunga fiumana ghiacciata arriva fino a quota 1.200 m, sul fondo della Val Veny; la mer de Glace è invece il ghiacciaio più esteso, con circa 40 km² di estensione.

La regione

La Valle d'Aosta (in francese Vallée d'Aoste, in arpitano Vâl d'Aoutha) è una regione a statuto speciale dell'Italia nord-occidentale, con capoluogo Aosta. La Valle d'Aosta fa parte dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo.

Confina a nord con la Svizzera (Canton Vallese), a ovest con la Francia (dipartimenti dell'Alta Savoia e della Savoia nella regione Rodano-Alpi), a sud e ad est col Piemonte (Città metropolitana di Torino, Provincia di Biella, Provincia di Vercelli).

Risulta essere la regione più piccola d'Italia (3.260 km²) e anche quella meno popolata (125.979 abitanti).

Immagine del giorno
Il Colle del Gran San Bernardo, tra l'Italia e la Svizzera.
In evidenza

La Dora Baltea (in patois valdostano Djouìre, in francese Doire Baltée, in piemontese Deura) è un fiume dell'Italia settentrionale lungo circa 160 km, importante affluente di sinistra del Po (il 5° dopo Ticino, Adda, Oglio e Tanaro per ampiezza del volume d'acqua).

La Dora Baltea nasce in Valle d'Aosta sul Monte Bianco da vari apporti del suo ghiacciaio e dalla confluenza presso Entrèves della Dora di Ferret (proveniente dal Ghiacciaio del Pré de Bar in Val Ferret) e della Dora di Veny (dal Ghiacciaio del Miage in Val Veny).

Nonostante le peculiarità idrologiche, il 15 ottobre 2000, dopo giorni di fortissime precipitazioni, la Dora ed i suoi affluenti tracimarono causando una gravissima alluvione in Valle d'Aosta ed in Piemonte, dove sommersero interi paesi e città causando anche la morte di diverse persone. La portata della Dora Baltea in tale occasione sfiorò nel basso corso l'eccezionale valore di 3.100 mc/sec.

La Dora Baltea è teatro abituale dello svolgimento di sport come la canoa, il rafting e il kayak, grazie anche alla potenza della sue acque che le hanno valso l'appellativo di Colorado d'Europa.

Lo sapevi che...

Villeneuve è un comune di 1.244 abitanti della Valle d'Aosta.

Si trova lungo la Dora Baltea, a 640 metri di altitudine, tra Aosta e Courmayeur, all'imbocco della Valsavarenche e della Val di Rhêmes.

Fa parte della Comunità Montana Grand Paradis della quale è la sede amministrativa.

Durante il fascismo, dal 1926 al 1946, si chiamò Villanova Baltea per libera iniziativa del suo podestà Francesco Ottoz, già presidente della Lega Esercenti e poi della Federazione Fascista dei Commercianti che ne fece anche fatto ampliare il territorio facendone comprendere quello dell'antico mandamento di Châtel-Argent.

Novità
Un paio di sabot

I sabot sono calzature in legno tipiche delle Valle d'Aosta.

In passato, data la durezza del legno, venivano indossati con spesse calze di lana per prevenire la formazione di vesciche ai piedi.

Ancora oggi, specialmente nell'ambiente ospedaliero, sono utilizzati sabot di vari colori con la punta arrotondata. Al posto del legno viene utilizzata la gomma che, essendo abbastanza morbida, permette di indossare le comuni calze di cotone.

Pagine generali
Citazione
(FR)

«Il y a des peuples qui sont comme des flambeaux, ils sont fait pour éclairer le monde ; en général ils ne sont pas de grands peuples par le nombre, ils le sont parce qu'ils portent en eux la vérité et l'avenir.»

(IT)

«Ci sono dei popoli che sono come delle fiaccole, sono fatti per illuminare il mondo; in generale non sono grandi popoli per numero, ma perché portano in essi la verità e il futuro»

Personaggio

Sant' Anselmo d'Aosta, chiamato anche Anselmo di Bec o Anselmo di Canterbury (Aosta, 1033/1034Canterbury, 21 aprile 1109) è stato un teologo, filosofo, arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa, italiano naturalizzato britannico. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica, è soprannominato Doctor magnificus e padre della Scolastica.

Anselmo nacque nel 1033 o nel 1034 ad Aosta, forse nella casa al numero 62 della strada che oggi porta il suo nome, da Gundulfo, il cui nome rivela la sua origine longobarda, e dalla nobile Eremberga, originaria della Borgogna e parente del conte savoiardo Oddone di Moriana. Sembra che fosse l'esempio della religiosità materna a spingerlo a desiderare la vita conventuale, ma si scontrò con l'opposizione del padre: seguirono difficili rapporti in famiglia, aggravati dalla prematura morte della madre che convinsero Anselmo ad abbandonare Aosta per la Borgogna e la Francia, mentre il padre, curiosamente, entrava in quel convento che aveva negato al figlio.

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